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NUOVO LAVORO? NUOVE ABITUDINI…FORSE

Fermatevi a fare quattro chiacchere sul lavoro in un bar, o con qualche amico di famiglia: la frase più comune che ascolterete sarà: “Si ma non c’è più il lavoro di una volta, ai miei tempi uscivi da un posto e ne trovavi uno nuovo il giorno dopo”.
Quante volte avrete già sentito questa frase?
Beh, tutto sommato c’è un fondo di verità, indubbiamente.
Ma non mi rifaccio al fatalismo intrinseco in quest’affermazione, piuttosto mi rifaccio ai concetti che ci stanno all’interno.
Non ci vuole uno studio dell’università di turno per scoprire che non c’è più il mondo del lavoro di una volta: a livello di meccaniche economiche, a livello di impiego di personale e non solo. Ancor più lampante è la seconda parte della frase: oggi è impensabile lasciare un lavoro e trovarne uno con sbalordente facilità come un tempo.


Però…


Non mi sento nemmeno di correre ai ripari come se non ci fosse più nemmeno una blanda speranza. La risposta a questo problema, almeno in parte, sta proprio nella frase che lo espone. Il mondo del lavoro è fortemente cambiato, ma spesso il nostro approccio e la nostra pretesa non sono minimamente mutati nel con il mutare della domanda. O perlomeno non è mutata nel modo corretto.
Nella mia esperienza lavorativa come consulente ho imparato che il modello di comunicazione “vincente” (anche se dovrei dire maggiormente funzionale) è cambiato tantissimo.
Fino a qualche anno fa un canale pubblicitario molto redditizio erano i media classici: Tv, Radio, Giornali; oggi non lo sono più: il mondo dei social ha un rapporto spesa/ritorno molto più vantaggioso, il mondo degli Influencer è molto più gettonato che la radio, e di li una miriade di altri esempi.

Perché, per formulare un esempio banale, la maggior parte di chi cerca lavoro oggi si muove ancora con un Curricula Europeo in mano, dove spesso le nuove realtà lavorative richiedono nuovi modelli, quasi sempre non cartacei?

Perché ci si presenta ancora per un lavoro da elettricisti millantando l’abilità nell’uso di strumentazioni analogiche anziché formarsi e presentarsi con nuove Skills?

Aldilà di esempi campati in aria, ciò a cui voglio farvi riflettere è che il mondo, soprattutto del lavoro, evolve oggi con una velocità quanto mai incrementata da una innovazione tecnologica estrema, e la verità è che è molto difficile che qualcuno ci presenti una posizione di lavoro se non ci mettiamo almeno in minima parte in pari con essa.
Ma per poter fare ciò in maniera efficace, bisogna prima di tutto cambiare approccio, cambiare punto di vista sulla situazione, e allora vedrete che la situazione cambierà subito aspetto, almeno in parte.

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