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Vampiri energetici: chi sono e come sconfiggerli

Vi sarete sicuramente imbattuti in “intervista col vampiro”, “twilight” o “buffy the vampire slayer” e non vi sarà difficile indovinare di cosa sto per parlare: vampiri.

Quello che però non potete ancora immaginare è che non sto per raccontare di storie, leggende, film o libri ma di qualcosa che avviene nella vita reale: esistono persone che hanno la capacità di farci sentire come se avessimo esaurito le energie, come se nulla di buono possa più accaderci, come se la depressione possa prendere il sopravvento. Queste persone sono chiamate “vampiri energetici”: essi hanno caratteristiche comuni che possiamo, tramite l’osservazione di alcuni elementi, riconoscere ed eventualmente evitare.

Non si tratta di entità diaboliche ma di persone con una mente manipolatrice, capace di scovare individui deboli e/o indifesi e/o in un particolare momento di vulnerabilità. Queste persone hanno un modus operandi pressoché identico: creano scompiglio e terrore, in maniera tale da instillare nella vittima un senso di delusione, insicurezza, frustrazione, ansia, agitazione, stress. Tengono la nostra mente in uno stato di perenne debolezza, facile da attaccare: mentre il nostro spirito da crocerossina cercherà un modo per aiutare il nostro vampiro energetico a risolvere la problematica che ha creato scompiglio, egli agirà per rubare la nostra energia vitale.

Come ce ne accorgiamo? Come già detto sopra, ci sentiremmo esausti, ansiosi, depressi, con la mente confusa e, a livello fisico, potremmo riscontrare tensioni dolorose a collo e schiena.

Come riconoscere il nostro protagonista? Il vampiro energetico è normalmente una persona arrogante, quasi totalmente priva di capacità di controllo, urla spesso ed è apparentemente (solo apparentemente) molto sicuro di sé. È una persona che vede il classico bicchiere mezzo vuoto: la negatività fa parte della sua esistenza, si lamenta di ogni cosa e non mostra mai soddisfazione. È una persona sfuggente, che non darà mai nulla di sé e, al contrario pretenderà da voi di essere accontentato in tutto e per tutto.

Come evitare di soccombere a un vampire energetico, dopo averlo identificato?

  • Imparare a dire “NO”
  • Creare una sorta di scudo mentale, una barriera immaginaria
  • Evitare il contatto visivo: essendo una persona manipolatrice, potrebbe farci cadere in un vortice di insicurezza e di ansia

La pericolosità di avere di fronte un vampiro energetico in un ambito a noi comune si trova nel cosiddetto ricatto emotivo: l’affetto che proviamo per questa persona ci rende pressoché impossibile non assecondare le sue richieste. L’arma vincente per sconfiggerlo, è quella di tirare fuori la parte egoistica del nostro carattere, mostrare al vampiro di essere egocentrici e lui si sgonfierà come un palloncino bucato.

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4 commenti

  • Martina Palumbo

    Anche io ho avuto varie esperienze di questo tipo, ma più che altro ho sempre pensato fossero degli approfittatori o degli egoisti.
    Una volta un medico mi disse:
    ” cara ragazza, lei deve imparare ad avvalersi di un pò di sano egoismo, che egoismo non è davvero.”
    Beh, ad oggi direi che non aveva.tutti i torti.
    Io più che egoismo lo definirei un sano discernimento tra chi chiede troppo e chi invece tiene comunque in considerazione le tue esigenze nel chiedere con parsimonia.

    Grazie per l’articoli.

  • matrioska81

    Buongiorno Lara,
    grazie davvero per la risposta.
    Ho scritto l’articolo avvalendomi di alcuni libri letti e di alcune fonti verbali. Non essendo io un professionista del settore, ho fatto un “elenco della spesa” di quello che ho letto nel corso degli anni e devo confessare che mi è piaciuto molto leggere il suo commento, seppur contrastante con quanto scritto da me, in quanto fornisce informazioni di un esperto del settore.
    D’altronde, lo scopo di questo blog, è quello di trattare argomenti diversi, usando la capacità dei collaboratori di reperire informazioni. Evidentemente su questo argomento non sono stata in grado di calarmi nella parte dell’esperto di settore. Il suo commento è per me molto utile sia per una questione di cultura personale, sia per la costruttività che ne deriva.

    Grazie ancora. Un saluto

  • Lara Mantovani

    Buongiorno,

    Sono una Psicoterapeuta da ormai 15 anni. Seguo molto spesso la vostra piattaforma perchè trovo allevianti leggere delle notizie leggere e positive in un mare di news nere e che ricercano l’effetto scandalo.
    Mi sento in contrasto con questo articolo però, e voglio esternare il disapunto, rispettando comunque l’editore.

    Il profilo che si racconta può spesso combaciare con un profilo narcisistico a tratti istrionico, che ricerca attenzioni per svariati motivi , spesso in origine alberico familiare.
    La reazione egoistica di cui si parla alla fine porta spesso alla generazioni di un nuovo profilo narcisistico nella mentalità della persona vittima, istigando un moto di rabbia nell’ipotetico attaccante che spesso prenderà la vittima ancor più come bersaglio con dei moti distruttivi.

    Purtroppo in questo articolo non ho trovato il consueto “fresh breath”, ma un pò di tristezza nell’argomento a mio avviso trattato scorrettamente.

    Grazie comunque per il vostro impegno .

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