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5 curiosità su Abbey Road, il mitico album dei Beatles a 50 anni dall’uscita.

Abbey Road è il decimo album in studio dei Beatles, rilasciato nel 1969. L’immagine dei Beatles che attraversano le strisce pedonali in perfetta sincronia è impressa nella nostra memoria ed è, forse, una delle copertine più iconiche di tutti i tempi. 

Scopriamo insieme cinque curiosità che probabilmente non sapete sulla copertina più famosa dei Fab Four!

1/ Abbey Road e l’attraversamento pedonale: un’idea di Paul McCartney

L’attraversamento pedonale non fu la prima scelta. I Beatles avrebbero dovuto prendere un aereo privato, volare ai piedi del Monte Everest, (l’album doveva chiamarsi proprio “Everest”, in omaggio alla marca di sigarette fumate dal loro storico tecnico del suono), scattare una fotografia e tornare alla base. L’impazienza di concludere e la foga degli ultimi giorni, portò Paul McCartney ad avere una brillante idea: uscire e fare uno scatto proprio lì, su due piedi. Spiegò la sua idea al resto dei Beatles facendo uno schizzo su un foglio bianco e il resto è storia.

Schizzo di Paul McCartney

2/ Dove e quando fu scattata la fotografia di Abbey Road?

Lo scatto fu realizzato l’8 agosto del ’69, fuori dagli EMI Studios di Abbey Road, dal fotografo scozzese Iain Stewart Macmillan. Un poliziotto fermò il traffico, e il tutto si sarebbe dovuto svolgere nell’arco di dieci minuti: la band aveva dei turni di registrazione nel pomeriggio, quindi la sessione fotografica fu prevista per la mattina. La strada fu bloccata con l’aiuto di un poliziotto locale, Macmillan sistemò una scala nel mezzo della strada in modo di poter inquadrare per intero e leggermente dall’altro l’attraversamento e i Beatles, in pochi minuti, passarono sulle strisce pedonali per qualche volta, avanti e indietro. 

3/ I Beatles attraversarono la strada sei volte

Non fu certo facile ottenere lo scatto ideale. La giornata era caldissima e i Fab Four avevano fretta. La band si ritrovò ad attraversare la strada circa sei volte. Paul esaminò le sei diapositive con una lente di ingrandimento e scelse e ritenne il terzo scatto di Iain Macmillan come il migliore da utilizzare per la copertina del disco.

4/ La teoria della morte di Paul McCartney nella copertina di Abbey Road

La leggenda narra che la copertina di Abbey Road non rappresenti altro che il funerale di Paul McCartney. Diversi elementi in questa foto contribuirono ad alimentare la leggenda della morte di Paul McCartney:

  • in testa al gruppo c’è John Lennon, vestito di bianco, che dovrebbe rappresentare il gran sacerdote, ministro del culto,
  • a seguire Ringo Starr completamente vestito di nero, il portatore della bara;
  • Paul, terzo a seguire nella fila, è la salma, l’unico scalzo ad attraversare la strada, nel Regno Unito i morti vengono sepolti scalzi, e fuori passo;
  • e in ultimo George Harrison vestito tutto in jeans è colui che scaverà la fossa;
  • la targa LMW 281F del maggiolino parcheggiato sulla sinistra indicherebbe “Linda McCartney Widow” (Linda McCartney vedova) oppure “Linda McCartney Weeps” (Linda McCartney piange) e che Paul avrebbe 28 anni se fosse stato ancora vivo;
  • Paul, mancino, tiene una sigaretta nella mano destra.
  • Sul lato opposto un grosso furgone nero parcheggiato ricorda un “Black Maria”, di quelli utilizzati dalla Polizia mortuaria negli incidenti stradali.

Una vera processione funebre per varcare il passaggio tra questa e l’altra vita. Le sigarette all’epoca venivano chiamate “i chiodi della bara”

Vero o non vero, tutta la storia chiamata P-I-D (Paul Is Dead), frutto delle teorie complottiste che darebbero Paul morto e sostituito da un sosia, contribuisce da anni ad alimentare il mito dei Beatles e ad alimentare discussioni, trasmissioni televisive e articoli.

5/ Il turista americano sullo sfondo di Abbey Road

A destra della foto, in lontananza, possiamo vedere un uomo in piedi sul marciapiede. Quell’uomo è Paul Cole, un turista americano inquadrato per sbaglio durante lo scatto della copertina. Si ritrovò ad Abbey Road in una giornata di sole, durante le vacanze estive. Non si rese conto della presenza dei Fab Four, anzi, pensò che quelli fossero soltanto dei “cretini divertiti dal percorrere a ripetizione un banale attraversamento pedonale“. In un’intervista realizzata ben più tardi, raccontò di non aver nemmeno mai sentito quel disco.

Esiste qualcuno che non ha mai ascoltato Abbey Road? Eccolo!

Fonti: www.thebeatcircus.it www.stonemusic.it www.rivelazioni.com

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