
Lettera a Babbo Natale
Sofia
testata.decasite.com
10 dicembre 2019
Caro Babbo Natale,
quest’anno sono stata una brava bambina, mi sono comportata bene e quindi vorrei chiederti di portarmi qualche regalino.
Prima di scriverti le mie richieste però, vorrei che tu riflettessi su quanto sto per dirti: oltre ai tuoi grandi sacchi pieni di doni che trasporti sulla tua slitta da una parte all’altra del mondo, ti chiederei di diffondere, anzi regalare alle persone un manifesto. Di recente ne sono venuta a conoscenza e mi sono resa conto di quanto tutti ne abbiamo bisogno.
Non so se conosci il Manifesto della Comunicazione non Ostile, ossia dieci semplici e brevi regole che sono alla base della comunicazione online ma anche diretta. Esse sono indispensabili per un dialogo tranquillo e corretto tra persone, anche quando si hanno punti di vista completamente opposti. Purtroppo oggigiorno siamo arrivati al punto di doverci ricordare le buone maniere, di dover scrivere un manifesto poiché non siamo più disposti ad ascoltare e perché dobbiamo sempre avere ragione.
Debbo poi chiederti un’altra cosa, un po’ più difficoltosa: dovremmo già averla, ma purtroppo anche questa ce la siamo scordata; dona alle persone un po’ di umiltà. Essere umili non ha mai fatto male a nessuno, oggi invece sembra il contrario.
Se riflettessimo un attimo su queste dieci regole e ci impegnassimo per applicarle con umiltà e mettendo l’orgoglio da parte, le relazioni potrebbero essere migliori.
Posso aiutarti inserendo il link che rimanda al sito internet; sappi poi che la mia amica Arianna aveva già scritto un articolo includendo il Manifesto. Per quanto riguarda l’umiltà posso darti una mano dando l’esempio. Mi applicherò, non ti preoccupare, cerco da sempre di essere una persona umile come mi hanno trasmesso i miei genitori.
L’impresa sarà molto dura, ma tentar non nuoce, se non inizia qualcuno a seminare, le piantine non cresceranno mai. Non punto a un immenso campo di fiori, ma a qualche bocciolo qua e la e chi lo sa se pian piano non aumenteranno?
Passiamo ora al mio elenco di regali. Anche qui vorrei darti una mano, avrei bisogno di un portafogli, colorato, non bianco, né nero, né marrone, ma colori accesi. Le dimensioni sono ridotte, non come quello che ho regalato a mia sorella Irene, per intenderci, ma più come quello di mia sorella Eugenia.
Se i costi fossero esagerati mi piacerebbe ricevere la scatola dei pastelli tipici steineriani; se scrivi su internet “cubotti steineriani in cera d’api” sicuramente verranno fuori. Mi piacerebbe ricevere la scatola da 16 pezzi, sono acquistabili sul noto sito internet dove si compra la qualunque.
Un’altra idea che vorrei darti si trova in un negozio di articoli per la casa e bricolage dall’ingresso color fucsia. Mi piacerebbe quella macchina che serve per fare le decorazioni rialzate su carta. Ci sono di due dimensioni, vedi tu sulla base del prezzo e dello spazio nel sacco.
Infine c’è la mensola – cubotto della nota marca di arredamento dall’insegna blu e gialla. La mensola – mobile che vorrei è bianca e si trova a pagina 200 del catalogo. Se è troppo pesante lascia stare.
Vedi tu cosa scegliere, ho cercato di aiutarti, indicando con esattezza luoghi e siti internet; ti faccio l’elenco per evitare che arrivino regali che non uso o che ho già. Comunque non preoccuparti poiché, se in passato è capitato o dovesse di nuovo succedere, cerco sempre riciclare tutto e di non buttare. Molti regali tornano utili come premi per quando si gioca a tombola.
Bene, ti auguro un buon lavoro e buone feste, salutami tutti i tuoi elfi e folletti e fai tante coccole alle renne.
Un abbraccio
Sofia
P.s. Ecco il manifesto:
Virtuale è reale
Dico e scrivo in rete solo cose che ho il coraggio di dire di persona.
Si è ciò che si comunica
Le parole che scelgo raccontano la persona che sono: mi rappresentano.
Le parole danno forma al pensiero
Mi prendo tutto il tempo necessario a esprimere al meglio quel che penso.
Prima di parlare bisogna ascoltare
Nessuno ha sempre ragione, neanche io. Ascolto con onestà e apertura.
Le parole sono un ponte
Scelgo le parole per comprendere, farmi capire, avvicinarmi agli altri.
Le parole hanno conseguenze
So che ogni mia parola può avere conseguenze, piccole o grandi.
Condividere è una responsabilità
Condivido testi e immagini solo dopo averli letti, valutati, compresi.
Le idee si possono discutere. Le persone si devono rispettare
Non trasformo chi sostiene opinioni che non condivido in un nemico da annientare.
Gli insulti non sono argomenti
Non accetto insulti e aggressività, nemmeno a favore della mia tesi.
Anche il silenzio comunica
Quando la scelta migliore è tacere, taccio.

