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Ma che bel castello…

Cavalieri in armature scintillanti, nobili che conversano davanti a una tazza di tè, muri ritoccati che testimoniano secoli di storia. Se pensate ad un castello, è questo che vi viene in mente? Vi facciamo cambiare idea!

Il castello d’oro ad Abu Dhabi

Il Palazzo Presidenziale è la più nuova delle grandi attrazioni di tutto l’Emirato, ed è stato aperto alle visite l’11 marzo 2019 con una grandiosa cerimonia. Il Qasr Al Watan è un complesso vasto e maestoso, con giardini enormi ed un edificio in granito e pietra calcarea bianca dal disegno intricato e finemente decorato, con una cupola centrale del diametro di 37 metri.

All’interno vi sono grandi sale, cimeli storici, sculture d’oro massiccio e splendidi corridoi di marmo. Tutto è sui colori dell’oro, del blu e del bianco. Una delle sale più belle da visitare è la biblioteca di 50.000 volumi che documentano la storia culturale, sociale e politica degli Emirati Arabi Uniti. Al tramonto lasciatevi stupire da un grandioso spettacolo di luci e suoni!

Il castello sott’acqua in Turchia

Talvolta, dalle acque dei mari e dei laghi, emergono delle vere e proprie sorprese. Tesori antichissimi e nascosti, che per secoli – talvolta anche per millenni – i fondali hanno celato. Come è successo in Turchia. Qui, il Lago di Van (il lago più grande del Paese), ha restituito un misterioso e antichissimo castello, scoperto da un team di ricercatori, sub e fotografi subacquei.

Per lunghissimi anni, le acque del lago hanno nascosto alla vista una fortezza vecchia di 3000 anni, proprio nel cuore di quel bacino che – si dice – nasconda un mostro. Ed è proprio per cercare quel mostro, che Tashsin Ceylan – della Van Yüzüncü Yıl University – aveva organizzato una spedizione. Per verificare se, in quella leggenda, ci fosse una qualche sorta di verità. Il mostro non si fece vedere ma, in compenso, fu scoperto qualcosa di altrettanto eccitante. «Da tempo si vociferava che, sotto le acque del lago, potesse nascondersi qualcosa. Tuttavia, la maggior parte degli archeologi e dei direttori di musei ci ripeteva che non avremmo trovato niente», ha raccontato Tashisin nel corso di un’intervista al quotidiano locale Daily Saba. I rumors si sono poi rivelati veri: dopo circa un decennio di ricerca, ogni sforzo è stato ripagato da quella scoperta.

Lungo circa un chilometro, il castello rinvenuto ha mura alte tra i tre e i quattro metri: le acque del lago, con le loro particolari condizioni, hanno lasciato le sue rovine in buono stato. Consegnando ai ricercatori, e all’intero Paese, un vero e proprio tesoro.

Il castello di ghiaccio a Kemi

Kemi si trova lungo la costa occidentale finlandese del Golfo di Botnia, ed è una città di solito molto tranquilla, ai confini della Lapponia. Ma come tutte le città del Grande Nord, quando subentra l’inverno con le sue magie atmosferiche, tra aurore boreali e ghiacci imponenti, comincia una nuova vita, complici anche i turisti che affollano queste località di indubbio fascino durante il periodo natalizio.

Nell’ormai lontano 1996 a Kemi veniva inaugurata una costruzione a dir poco singolare: un castello di ghiaccio, costruito interamente con blocchi di neve. Per il decimo anniversario, tra Natale e Capodanno del 2005, il progetto passò nelle mani dell’architetto Jussi Leppälä. La nuova costruzione risplendeva di pareti e torri dominanti sul cielo, solide e grandi. Negli anni precedenti, le straordinarie pareti di 1.100 metri hanno portato lo SnowCastle nel Guinness dei primati mondiale. Ma nel corso del tempo, la struttura e l’impianto originario si sono sempre più evoluti nella prospettiva di allargare gli ambienti, destinati all’accolgienza. Sì perché il castello non è certo ornamentale, ma si colloca a pieno titolo tra le strutture ricettive “a tempo determinato” di Kemi, fino allo scioglimento primaverile dei ghiacci. Lo SnowRestaurant e lo SnowHotel aprono il 31 dicembre in occasione del nuovo anno. L’Hotel è di anno in anno sempre più ampio, oggi vanta una hall di 60 metri quadrati e due piani occupati da camere disposte su entrambi i lati del castello. Il piano superiore è riservato a una suite con un terrazzino che si affaccia sul mare ghiacciato del Golfo di Botnia. Per le decorazioni delle “TowerHotel” è stato scelto un architetto italiano, Luca Roncoroni. La metà delle camere dello SnowHotel sono lavorate, invece, dagli studenti dell’Università della Lapponia, le restanti decorazioni vengono realizzate da studenti della Scuola d’Arte di Kemi. Immancabile la Sauna Finlandese.

Il castello di Mais in South Dakota

Il Mitchell Corn Palace aprì i battenti nell’autunno del 1892 nel cuore della cittadina di Mitchell, South Dakota. L’edificio è caratterizzato da un design moresco, con nove cupole e minareti, decorazioni a mosaico, arabeschi ed elementi greci; gli esterni sono decorati con chicchi di grano, granaglie ed erbe.


Il palazzo è stato creato come luogo di ritrovo per i cittadini e per i contadini per poter festeggiare i raccolti autunnali e per dimostrare che il South Dakota vanta l’agricoltura come suo fiore all’occhiello. La tradizione continua ancora oggi con il Corn Palace Festival che si svolge ogni anno a fine agosto.

Oggi il Corn Palace è una vera e propria attrazione turistica che attira circa mezzo milione di turisti ogni anno, che giungono da ogni dove per visitarlo ed ammirarne i variopinti murales, il cui tema cambia di anno in anno e che vengono preparati a partire da maggio.

Il Palace è ridecorato ogni anno con granturco naturalmente colorato ed altre granaglie oltre ad erba al fine di renderlo “the agricoltural show-place of the world”. Si usano oggi 13 colorazioni e tonalità di grano: rosso, marrone, nero, blu, bianco, arancione, giallo e verde.

Il castello nella grotta in Slovenia

A soli nove chilometri dalle Grotte di Postumia, si erge pittoresco e inespugnabile il Castello di Predjama Castello dei Lueghi. Unico nel suo genere, è iscritto nel Libro dei Guinness dei Primati perché risulta essere il castello più grande al mondo costruito all’interno di una grotta.

La sua posizione – sospeso su una roccia verticale a più di 123 metri di altezza – ci testimonia il lavoro certosino fatto più di 800 anni fa per erigere tale struttura. L’edificazione del castello è stata svolta talmente bene che il visitatore fa fatica a distinguere le pareti naturali della grotta con quelle realmente create dalla mano dell’uomo. Un esempio eclatante di quello che ai giorni nostri chiameremo bioarchitettura.

Il Castello di Predjama venne menzionato per la prima volta nel 1202. Con il passare dei secoli cambiò diversi proprietari: tra i più illustri si annoverano i patriarchi di Aquileia, la famiglia Asburgo e il cavaliere Erasmo Lueger. Durante gli scontri tra l’imperatore d’Austria e il re di Ungheria, Erasmo si schierò a favore di quest’ultimo. A seguito dell’uccisione di un parente dell’imperatore, Erasmo si rifugiò nell’inespugnabile maniero per sottrarsi alla condanna a morte che pendeva sulla sua testa.

Il cavaliere, ormai fuorilegge, passava le proprie giornate ad attaccare le carovane di commercianti, irritando l’imperatore d’Austria. Fu così che quest’ultimo decise di affidare al luogotenente triestino – Gaspare Ravbar – la cattura di Erasmo. La leggenda narra che dopo un anno e un giorno di assedio da parte delle truppe austriache, Erasmo ebbe la peggio a causa del tradimento di un suo servitore.

Nel 1484, in seguito a un segnale luminoso del servo traditore, Erasmo venne ucciso con una pallottola di pietra mentre si trovava nell’esposta latrina del castello e stava espletando i suoi bisogni fisiologici.

Si dice che il suo corpo venne sepolto per volontà della sua amata. Il luogo di sepoltura è individuato nel villaggio di Predjama accanto alla Chiesa di Santa Maria dei Sette Dolori, oggi raro esempio in Slovenia di architettura tardogotica. Nello stesso luogo fu piantato un tiglio, ancora oggi esistente.

Fonte iviaggia.it ilturista.it travelblog.it brightside.com
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