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Libri da leggere durante le vacanze:5 idee.

Che siate sotto l’ombrellone, al fresco in montagna o davanti a un placido lago (ma va bene anche il divano di casa!) non lasciatevi sfuggire l’occasione di posare lo smartphone e allungare la mano verso la borsa ed estrarre un libro. Prendetevi un momento e rilassatevi, noi ve ne consigliamo 5.

La novità del 2021: Compiti delle vacanze per adulti

I compiti delle vacanze sono odiatissimi dai ragazzi e mal sopportati dai genitori, che devono quasi costringere i figli a farli durante lapausa estiva. Paradossalmente questi libri sono diventati un vero e proprio caso letterario, grazie soprattutto ai social e al passaparola. I libri si presentano come un mix di attività di ogni genere: dai cruciverba agli indovinelli a scelta multipla, dalle prove di memoria a quelle di cultura generale. Ogni singola pagina trasuda cultura pop: serie tv, film, musica, cocktail da rinominare nel modo corretto.

Se il classico esercizio dello scovare le differenze tra due vignette apparentemente uguali rischia di stufare, il restyling dato da questo tipo di libri consiste sempre l’individuare piccoli particolari, ma magari tra due vip. Il trucco del successo si può leggere proprio in questa rivisitazione: allenare la mente spaziando dalla più vasta e inusuale gamma di argomenti che si riesca a trovare, appartenenti a qualsiasi epoca storica (antichità, medioevo, Anni 80, contemporaneità) e resi ironici e stimolanti, grazie soprattutto a vignette e disegni colorati e accattivanti.

Il giallo originale: Sarah Savioli. Il testimone chiave

Non è vacanza senza un bel libro giallo che ci tiene incollati alle pagine. Ve ne proponiamo uno un po’ particolare, leggero e divertente. I figli di Luigi Barani, industriale vedovo molto conosciuto e benvoluto, chiamano Anna, investigatrice con una propria agenzia per indagare sul sospetto suicidio del padre. Il Barani, inoltre, ha lasciato gran parte dei suoi averi alla collaboratrice domestica, cosa che ha fatto allarmare ed arrabbiare i figli dell’industriale. Dopo varie piste che non portano da nessuna parte Anna, grazie al suo speciale talento, riesce a trovare il modo di interrogare il cane di Barani, un carlino. Da questo particolare interrogatorio capisce che la domestica non c’entra niente con la morte di Barani, ma soprattutto che la sera del suicidio l’industriale ha ricevuto una breve visita, dopo la quale si è suicidato. La polizia però decide di non riaprire il caso ed è impossibile per Anna far valere la testimonianza di un carlino; le indagini continueranno nonostante il cane di Barani sia scappato, sfruttando la capacità di Anna che incontrerà animali di ogni tipo, dai pipistrelli che frequentano i rave alla gatta jughiana frustrata dalla convivenza con una psicologa freudiana. 

Il bestseller dell’anno: Valérie Perrin. Cambiare l’acqua ai fiori.

Titolo curioso e copertina romantica. Non stupisce il successo di questo romanzo. Leggendo il riassunto, si rimane colpiti e intrigati dalla vita di questa guardiana del cimitero.

Il romanzo è ben scritto e quando si inizia a leggere non si smette più: facciamo la conoscenza di Violette Toussaint, guardiana di un cimitero di una cittadina della Borgogna. Durante le visite ai loro cari, tante persone vengono a trovare nella sua casetta questa bella donna, solare, dal cuore grande, che ha sempre una parola gentile per tutti, è sempre pronta a offrire un caffè caldo o un cordiale. Un giorno un poliziotto arrivato da Marsiglia si presenta con una strana richiesta: sua madre, recentemente scomparsa, ha espresso la volontà di essere sepolta in quel lontano paesino nella tomba di uno sconosciuto signore del posto. Da quel momento le cose prendono una piega inattesa, emergono legami fino allora taciuti tra vivi e morti e certe anime, che parevano nere, si rivelano luminose. Attraverso incontri, racconti, flashback, diari e corrispondenze, la storia personale di Violette si intreccia con mille altre storie personali in un caleidoscopio di esistenze che vanno dal drammatico al comico, dall’ordinario all’eccentrico, dal grigio a tutti i colori dell’arcobaleno. Tra lacrime e risate, consigliamo questo libro non banale, perfetto per l’estate.

Il classico da riscoprire: Francis Scott Fitzgerald. Il grande Gatsby.

Ha la bellezza di un classico, ma la maneggevolezza di una lettura da ombrellone. Il grande Gatsby è il romanzo ideale per scoprire la raffinatezza stilistica di Fitzgerald, ma anche una bella storia d’amore. Pubblicato per la prima volta a New York il 10 aprile 1925 è ambientato a New York e a Long Island durante l’estate del 1922, Il grande Gatsby è il più acuto ritratto dell’anima dell’età del jazz, con le sue contraddizioni, il suo vittimismo e la sua tragicità. La storia viene raccontata da uno dei personaggi, narra la tragedia del mito americano e può essere considerata l’autobiografia spirituale di Fitzgerald che, ad un certo punto della sua vita, chiuso con l’alcolismo e con la vita da playboy, voleva capire quali fossero stati gli ostacoli che avevano fatto inabissare la sua esistenza. Gatsby incarna il sogno americano: è un uomo che, dal nulla, si è fatto ricco e importante. Ma senza Daisy, la donna che ama, anche quel sogno è vuoto e stranamente evanescente.

Se volete barare, ci sono ben due film tratti da questo classico: il primo del 1974 con Robert Redford e il secondo del 2013 con Leonardo di Caprio

Il saggio che non ti aspetti: Cristina Dell’Acqua. Il nodo magico.

Questo è un consiglio personale, ho letto io stessa questo libro bellissimo. Non occorre essere appassionati di mitologia o di Omero per apprezzare questo saggio sulle figure femminili nell’ Odissea. Nausicaa, Circe, Calipso, Penelope…tutte le figure che si intrecciano saldamente a Ulisse. Ne Il nodo magico, l’autrice Cristina Dell’Acqua ci riporta dietro ai banchi di scuola, alla riscoperta di un testo tanto amato quanto pieno di significato. Con lei affrontiamo nuovamente il lungo viaggio di Ulisse in uno dei due racconti attribuiti a Omero.

I molti nodi, sia fisici che spirituali che accompagnano Ulisse lungo quest’avventura, sono nodi che potremmo riconoscere anche noi durante la nostra vita. Potremmo parlare di nodi affettivi con le persone care che ci circondano, di nodi con persone ormai perdute ma che continuano ad avere legami con noi. In questo viaggio quasi infinito, le donne hanno un ruolo fondamentale, anzi è grazie a loro che la storia di Ulisse fluisce, continua. Per esempio la ninfa Calipso, che lo trattiene sette anni sull’isola di Ogigia; Atena figlia di Zeus che con tutte le sue forze aiuta il nostro eroe ad arrivare sano e salvo a casa; la maga Circe l’unica con la quale crea un legame indissolubile e che lo aiuta dandogli preziosi consigli per affrontare l’ascesa nell’Ade; fino ad arrivare a casa da Penelope, moglie devota e paziente che mette alla prova suo marito attraverso un segreto matrimoniale sconosciuto all’infuori della coppia. I nodi, i legami, sono fondamentali nella vita di Ulisse come nelle nostre, ci proteggono e ci indicano la via verso casa e verso la salvezza.

Della stessa autrice consiglio anche Una Spa per l’anima – Come prendersi cura della vita con i classici greci e latini.

Buona lettura!

Fonti: illibraio.com, wikipedia.it, leggereacolori.com, ibs.it

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