Chiara Gualdoni, Professoressa e Ex-referente sul Cyber Bullismo affronta il concetto di libertà nei confronti di adulti e adolescenti nel contesto di un uso consapevole/inconsapevole della tecnologia.
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Prendiamo in mano il telefono e in un attimo ci accorgiamo che scollando scollando è già passata mezz'ora. Eppure dovevo studiare, dovevo lavorare, pulire casa e chissà che altro. Il processo per cui perdiamo la cognizione del tempo è legato ad alcuni studi specifici sulla struttura di software e portali web: ogni elemento, ogni scritta e ogni colore è studiato nel minimo dettaglio perché ci ammali immediatamente. In questo contesto la dopamina gioca un ruolo fondamentale. Ma prendendo consapevolezza del fatto, possiamo già avere un arma a nostro vantaggio per interrompere questa pratica ammaliatoria.
In questo breve intervento analizziamo una serie di dati raccolti nella provincia di Milano e Varese, su un campione di circa 1000 studenti in età 10-15 anni. Il concetto che vogliamo evidenziare è semplice quanto mai chiaro: più aumentano le ore di utilizzo di un dispositivo, più possibilità abbiamo di […]
In una recente serata aperta ai genitori e agli alunni in cui affrontavamo a 360° un uso scorretto della tecnologia, molti dei partecipanti nel pieno del fervore del dibattito, hanno sollevato delle questioni molto interessanti che varrebbe la pena di analizzare. “Formazione per i genitori … che nn ci sono” […]
Quante volte capita di collegarsi a social network, aprire whatsapp, (soprattutto) Instagram e TikTok, oppure collegarci ad un gioco online, per esempio Fortnite, e cominciare a chattare o parlare con una persona che di recente ci ha inviato l'amicizia?
Generalmente la risposta è "molto spesso" (fatto riscontrato tramite una raccolta dati effettuata tramite questionari online e non), e sempre "molto spesso" la persona in questione è uno sconosciuto. Ma in genere, se il profilo è ricco di fotografie, tendiamo a fidarci di quella che amo definire "L'immagine Social". Stiamo parlando di adescamento Online, e tramite alcuni esempi cerchiamo di capirne il "Perchè" che sta dietro ad ogni nostra brutta esperienza.
Le cronache locali di questi giorni recano un titolo alquanto raccapricciante:
Cerca di uccidere una 16enne buttandola dal balcone: arrestato 32enne, l’aveva adescata sui social
Fanpage.it
Il primo pensiero è sempre lo stesso: com'è possibile che ancora accadano queste cose?
Com'è possibile che i social ci portino a delle conclusioni così affrettate?
Capiamo assieme qual è il principio che ci spinge a cadere in queste trappole.
“Quanti amici hai sui social?” Capita ormai da un po’ di sentirsi porre questa domanda. Spesso la risposta è a più zeri. Centinaia, talvolta migliaia di amicizie virtuali ci accolgono ogni giorno quando apriamo i nostri canali social. Ma sono veri amici quelli che rispondono ai nostri post con un […]
Come abbiamo più volte sottolineato, gli integratori e gli energy drink rientrano per definizione nella categoria degli alimenti, e pertanto alle dosi consigliate sottostanno a regole stringenti. Se però si è portati da un lato a sforare il dosaggio, dall’altro all’uso concomitante di altri integratori e bevande eccitanti, possono insorgere […]
In questi giorni la nostra piattaforma si sta occupando di energy drink, integratori, bibitoni, utilizzati spesso anche dai più giovani: abbiamo l’esigenza di sentirci sempre performanti sia fisicamente che mentalmente e guarda caso c’entrano i social. Influencer, tiktoker e gli youtuber ci consigliano (o ci impongono?) sempre più frequentemente prodotti […]
Presto detto: si inizia con qualche semplice post, per attirare un poco l'attenzione, per intrattenersi e per far parte del "branco". Dopo qualche giorno, i Like cominciano ad arrivare, e con loro le prime ondate di compiacimento. Ma ben presto, 100 like non sono più nulla, e cominciamo a rincorrere il riscontro dei social. Ma non ci si ferma qui. Nasce così il confronto con gli altri. Si comincia a guardare, con un poco di invidia, la vita degli altri. Filtrata, instagrammata, ritoccata a pennello. Solo momenti felici, mai quelli negativi. E così il paragone fa crescere in noi l'insoddisfazione, l'ansia, che si unisce al disagio iniziale. E allora devi fare di più, devi mostrare di più.
Abbiamo già parlato qui degli integratori specifici per il gaming: sono prodotti acquistabili in farmacia (ma più spesso in internet) a base di caffeina, vitamine, sali minerali, aminoacidi e piante officinali, finalizzati a mantenere la concentrazione e aumentare le performance in lunghe sessioni di gioco online. Sono prodotti che devono rispettare la normativa stringente degli alimenti e non hanno alcuna azione medicinale, bensì di semplice sostegno alle funzionalità fisiologiche.
Esistono bambini che non socializzano da più di due anni. Esistono ragazzi che non escono più di casa. I giovani non escono più, si sono rassegnati. Le strade sono deserte, i locali vuoti. Ufficialmente non c’è nessun lockdown, ma loro non vivono più. Le grandi città sono stranamente deserte, anche […]
Se il rapporto con i social network fosse davvero sano, non si vivrebbe lo stato di liberazione ogni volta che ci si allontana per qualche giorno da internet, nello stato di dipendenza e identificazione che si vive quando invece si controllano quotidianamente le notifiche. La maggioranza delle persone perennemente connesse […]
A volte, al di la dello schermo, troviamo persone come noi interessate a discutere su un argomento, a giocare con noi a qualche videogioco, a mettere "mi piace" alla fotografia di turno, o anche a lamentarsi di qualcosa. Altre volte però troviamo personaggi dai desideri più oscuri, a volte addirittura perversi. Sono il lato più oscuro di internet: pedofili, ladri di informazioni, malintenzionati di ogni sorta, fino ad arrivare agli adescatori, ed è il fulcro delle argomentazioni che abbiamo deciso di trattare oggi.
Conosciamo il fenomeno dello sharenting. Dalla nascita, ai primi passi, dai compleanni, al primo bagno al mare, le pagine dei social sono piene di veri e propri album fotografici virtuali: è lo sharenting. Neologismo nato dalla contrazione di sharing e parenting, ovvero l’uso eccessivo dei social per condividere immagini e contenuti […]
Per non trattare l’argomento “dipendenza da internet” in modo scontato e allarmistico, è doverosa una premessa. Ogni persona ha una certa difficoltà (più o meno ampia, a seconda della propria apertura mentale) a raffrontarsi con il “nuovo”: bisogna quindi fare molta attenzione a non bollare come patologico ciò che non […]
Internet ed il Web sono due tra le più grandi invenzioni del secolo scorso. Hanno cambiato il modo di fare informazione, ricerca e impresa. Ci offrono intrattenimento e ci permettono di coltivare relazioni. Ma sono troppi gli utenti del Web che lo usano male. La possibilità di dialogare alla pari con […]
Anna (nome di fantasia), adolescente italiana, stava cercando tramite i suoi account social diete ed esercizi per tonificare il proprio corpo. Una ricerca piacevole e veloce, iniziata con l’idea di stare meglio con se stessa. Nel giro di pochi giorni il suo feed di Instagram si riempie di foto di […]
La consapevolezza digitale è il tema di un ciclo d’incontri che People First sta svolgendo in un paio di scuole per sensibilizzare su un uso più consapevole (e quindi sereno) della tecnologia. Una delle tematiche trattate è la privacy, questione sottovalutata (se non a parole) soprattutto da alcune fasce d’età. […]
Mi trovo nuovamente in procinto di preparare una serie di incontri mirati ad educare ad un sano uso della tecnologia. Questi incontri saranno commisurati per una fascia d’età variabile tra gli 11 e i 13 anni circa, con l’obiettivo di sensibilizzare i più giovani a tutti quei piccoli inciampi che […]